Sicurezza

Valutazione rischi nei luoghi di lavoro

La valutazione dei rischi è uno tra gli obblighi principali di ogni azienda (art.li 17, 28 e 29 D.Lgs 81/08), è uno strumento che permette di definire le misure di prevenzione e di protezione e nel contempo di migliorarne il controllo.
Per effettuare la valutazione dei rischi occorre individuare tutti i pericoli ed i punti critici connessi all’attività lavorativa svolta e di prevenirne il rischio, in modo da evitare che ogni pericolo possa tramutarsi in danno biologico ed econmico.

Principali rischi che vengono valutati più frequentemente:

  • Rischio Chimico e Cancerogeno;
  • Rischio Biologico;
  • Rischio Incendio;
  • Rischio Esplosione;
  • Rischio Vibrazioni;
  • Rischio Rumore;
  • Rischio Stress lavoro correlato;
  • Rischio da Movimentazione manuale dei carichi:
  • Piano di emergenza interno (PEI).

Amianto

  • Quantificazione su materiali inerti (coperture, pannelli, coibentazioni, linoleum) utilizzando la Spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FT-IR) secondo quanto previsto dal D.M. 06.09.94
  • Quantificazione delle fibre di amianto aerodisperse in Microscopia Ottica in contrasto di fase (MOCF) secondo quanto previsto dal D.M. 06.09.94
  • Quantificazione dell’amianto in terreni, rifiuti, fanghi e sedimenti
  • Il laboratorio è autorizzato dal Ministero della Salute a svolgere attività analitiche relativamente alle suddette tecniche con cod. n°323 pug 16.

Radon

Il Radon è un gas radioattivo di origine naturale, incolore e inodore.
Il Radon è considerato la seconda causa di morte per tumore al polmone dopo il fumo. Per questi motivi nella Regione Puglia, la tutela dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti generate dal gas Radon è disciplinata da:

  • Normativa nazionale, con il D.lgs. 230/95 e sue successive modifiche e integrazioni, le cui disposizioni si applicano ad attività lavorative e luoghi di lavoro;
  • Legge Regionale n. 30 del 03/11/2016 “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas ‘radon’ in ambiente confinato” che ha come campi di applicazione gli edifici destinati all’istruzione, compresi gli asili nido e le scuole materne, gli edifici non destinati all’istruzione e aperti al pubblico, con esclusione dei residenziali.

 

Monitoraggio passivo per 12 mesi

Le attività lavorative localizzate in luoghi sotterranei, seminterrati o interrati devono essere monitorate per 12 mesi al fine di scongiurare che la concentrazione di Radon a cui sono sottoposti i lavoratori sia sotto il limite di legge consentito cioè 500 Bq/mq; inoltre anche le attività commerciali, essendo luoghi aperti al pubblico, devono attivare le misurazioni della concentrazione di attività del Radon per 12 mesi e trasmettere al termine dei monitoraggi i risultati ad ARPA Puglia e al Comune di competenza, pena la perdita della agibilità delle strutture ospitanti l’attività commerciale. In questo caso il limite di legge consentito è 300 Bq/mq.
La misura è effettuata con strumentazione passiva tramite rivelatori a tracce nucleari del tipo CR-39 Il Centro Analisi Ambientali di Casarano è attrezzato per l’esecuzione di queste attività che si svolgono in 5 fasi:

  • Sopralluogo preliminare presso la struttura;
  • Redazione del Piano di campionamento (decisione del numero di dosimetri da installare);
  • Collocazione dei dosimetri nei punti strategici dell’edificio;
  • Ritiro, sostituzione e successivo invio dei dosimetri (nei due semestri del monitoraggio) presso Laboratorio di analisi accreditato;
  • Elaborazione della Relazione finale ed invio alle Autorità preposte.

 

Monitoraggio attivo istantaneo

La misura istantanea può trovare applicazione per vari scopi, ad esempio in previsione dell’adozione di azioni di bonifica a seguito del riscontro di superamento dei valori soglia; inoltre si utilizza nel tentativo di individuare i punti deboli, sempre in relazione al radon, dell’edificio o dell’abitazione in questione. Misure di breve durata (qualche giorno) effettuate con monitoraggio attivo trovano applicazione nella elaborazione di relazioni preliminari sulla concentrazione di gas radon, ai fini del rilascio del permesso di costruire per edifici sia pubblici che privati.